Modena: 23/24 Novembre 2019

Anche quest’anno, noi fondatori della ASD KungFuConcepts, insieme agli insegnanti della nostra associazione, abbiamo partecipato attivamente al SEMINARIO NAZIONALE INSEGNANTI, tenutosi a Modena, presso la Polisportiva Corassori il 24 novembre scorso.

L’incontro è stato molto utile e fruttuoso, oltre che per il rinnovo delle nostre qualifiche riconosciute dal CONI, per confrontarsi non solo su differenti aspetti tecnici, ma anche e soprattutto su molti di quei concetti teorico-pratici che, approfondendo sempre più la nostra pratica marziale, ci siamo resi conto essere alla base di una corretta pratica di ogni stile di Kung Fu e più in generale, di ogni disciplina orientale.

La convinzione che ha guidato la scelta del nostro percorso e che trova riscontro nel nome della nostra ASD è che sia, infatti, poca cosa praticare uno o più stili di Kung Fu, senza avere la benchè minima idea di quali siano i concetti fondamentali che permeano tutte le arti marziali cinesi e che si ritrovano, puntualmente, anche se con pesi differenti, in ogni stile. Il corpo umano infatti è uno solo ed ha una sua bio-meccanica e una sua fisiologia ben precise. Gli onesti e competenti maestri di Kung Fu ne sono ben consci e prima di insegnare forme su forme, o di passare da uno stile a un altro, insistono nell’insegnare i fondamentali, che solo successivamente possono essere messi in pratica in sequenze prestabilite.

Purtroppo questi concetti non possono essere appresi da video o testi, perché sono una esperienza fisica personale, che riguarda il sentire e il muovere il nostro corpo attraverso le sue varie parti. Essi necessitano quindi di una continua pratica “sul campo”, provando e riprovando con qualcuno che prima di noi li abbia sperimentati su se stesso e fatti propri. Qualcuno che sappia indicarci su quali parti del corpo porre attenzione durante l’esecuzione di un movimento o il mantenimento di una posizione e che soprattutto sappia specificare il perché!

Iniziare la pratica dalle forme è un po’ come mollare un bambino in mezzo ad un campo di calcio con un pallone e dirgli: “ora gioca”. Si muoverà, si divertirà, suderà, farà del suo meglio, ma si può dire che imparerà a giocare a calcio?

Nella nostra pratica marziale abbiamo incontrato chi sostiene che tutto viene da sé, basta guardare e fare. È un modo per non rispondere, perché non si sa, perché nessuno glielo ha insegnato. E che a domande specifiche, tipo: come devo respirare in questo movimento? dove devo mettere l’attenzione in quest’altro movimento? Rimaneva evasivo o cambiava versione di anno in anno. Abbiamo imparato a non fidarci.

In ogni stile di Kung Fu, come in tutte le discipline, esiste un metodo. Senza un metodo, non arriva alcun risultato. Attraverso il metodo si possono mettere a fuoco ed applicare i concetti.

Non si può, ad esempio, praticare Wing Chun senza praticare Chi Sao. Farlo significa non conoscere il metodo di allenamento, ovvero i concetti che sono dietro. O più semplicemente, avere paura di confrontarsi nello sparring.

Questa tesi ha trovato ulteriore riscontro anche in questo ultimo stage, in un confronto alla pari con il Maestro Maurizio Zanetti, esperto conoscitore di stili come Tanglangquan, Hung Gar, Li Pai Taijiquan e Chen Taijiquan.

Alcuni anni fa ce ne avevano parlato come di un maestro poco preparato, irridendo quasi il suo modo di praticare. Abbiamo invece incontrato una persona umile, preparata e che parlava con cognizione, degli stessi concetti di cui tutti i maestri, con cui ci stiamo allenando in questi ultimi anni, parlano senza segreti e senza rimandare a chissà quale data o a chissà quali meriti da acquisire.

Come sempre confrontarsi aiuta a crescere, a migliorarsi e a porsi le domande giuste.

Un elogio infine a Valerio Venturi che nei giorni 30 Novembre e 01 Dicembre ha sostenuto, dopo aver partecipato al percorso nazionale per l’acquisizione della qualifica di insegnate tenutosi a Riccione dal 24 al 27 Ottobre 2019, l’esame per insegnante di Taijiquan. Esame brillantemente superato dimostrando talento, forza di volontà e la bontà del percorso intrapreso dalla nostra scuola. Siamo sicuri che Valerio saprà dare un grande contributo alla scuola ed ai suoi futuri allievi con la sua comprovata onestà ed esperienza. In bocca al lupo e buon lavoro marziale a tutti.